Burro di Karitè 150 ml
Nome: Butyrospermum parkii butter
Nome pianta: Butyrospermum Parkii
Famiglia: Sapotaceae
Il burro di Karitè è un cosmetico con proprietà idratanti, lenitive, filmanti, protettive, emollienti ed eudermiche grazie alle quali mantiene la pelle giovane, levigata, di un bel colorito. Può essere utilizzato sia come protettivo solare, sia come lenitivo, sia infine come preventivo dell’invecchiamento cutaneo.
Aspetto fisico: il burro di Karitè è ricavato dai semi di un albero che gli indigeni spesso chiamavano l’albero “della salute e della giovinezza”. E’ un albero maestoso che in qualche modo ricorda nell’aspetto le nostre querce. Il frutto ricorda una grossa bacca con una buccia sottile e una polpa mucillaginosa di sapore gradevole, asprigno, simile alle nostre prugne. La polpa costituisce poco più della metà del peso del frutto; di solito avvolge uno, qualche volte due o più semi, protetti da un involucro duro, liscio, lucido di color marrone scuro. Nella grandezza e nell’aspetto il seme ricorda molto le nostre castagne commestibili, ed è qui che si ritrova il pregiato burro di Karitè, mescolato a lattice.
Caratteristiche: Una parte importante, per la funzione terapeutica e cosmetica del Karitè, è l’insaponificabile, una parte estranea al grasso, chiamata così in quanto a contatto con la soda non reagisce per diventare sapone, come avviene con i grassi. Nel burro si ritrovano la vitamina A, la D e la E.
Dona elasticità, idratazione e protezione a tutto il corpo, soprattutto al viso ed alle labbra. E’ un prezioso cosmetico naturale antirughe e anti età per il viso ed il décolleté, rallenta l’invecchiamento cutaneo, attenua le rughe già esistenti fino, in molti casi, a farle scomparire ed è in grado di restituire alle pelli non più giovani una straordinaria elasticità e compattezza.
Per le sue innumerevoli proprietà è utile per eritemi, dermatiti, ustioni, couperose, pruriti, eczemi, psoriasi, ulcere cutanee, dopo un’ingessatura e per ammorbidire e prevenire calli. E’ ideale dopo la depilazione. E’ un ottimo lenitivo dopo la rasatura per ammorbidire la pelle del viso e prevenire arrossamenti. Protegge la pelle dagli agenti atmosferici, dall’azione aggressiva del freddo durante la stagione invernale, in quanto fa da schermo e previene arrossamenti e screpolature, continuando per lunghe ore a nutrire la pelle. Prima dell’esposizione al sole protegge la pelle dai raggi solari, causa di irritazioni ed eritemi, evitando nel contempo il suo invecchiamento; dopo l’esposizione ridona la giusta idratazione e fissa l’abbronzatura. Prima del bagno in acqua salata è utile per proteggere i capelli dall’azione disidratante della salsedine.
Previene la formazione di smagliature alle donne in gravidanza, sia sull’addome che sul seno; durante l’allattamento previene la formazione di ragadi. Nei neonati previene irritazioni e arrossamenti dovuti al contatto con il pannolino.
Possiede effetti benefici anche per gli sportivi: grazie al suo utilizzo secolare in Africa per la massa muscolare, ne ha fatto il prodotto di base per lo sportivo di alto livello: accelera il riscaldamento e facilita il recupero migliorando lo scarico e l’eliminazione delle tossine dal muscolo. La sensazione di benessere è immediata.
Adatto per le persone costrette nel letto: se applicato più volte al giorno con leggero massaggio, ammorbidisce e rafforza la pelle delle parti su cui pesa il corpo, prevenendo la formazione di irritazioni, arrossamenti e piaghe.
Metodi estrattivi - lavorazione: secondo il metodo tradizionale i semi sono innanzitutto selezionati e lavati a mano, schiacciati con un pillo, arrostiti, ridotti in una pasta che è in seguito immersa in un vaso d’acqua bollente e poi filtrata varie volte per eliminare le varie impurità. Il burro di karité ottenuto è limpido e di colore miele.
Dato che il burro di karitè un componente specifico per molti prodotti cosmetici che troviamo in commercio i vari laboratori utilizzano due metodi d’estrazione più rapidi che sono la pressione meccanica e l’estrazione per solvente.
Con l’estrazione meccanica a freddo da semi selezionati e ben conservati si ottiene un burro puro e naturale, di colore bianco-avorio, che conserva tutti i suoi principi attivi:
Modo d’Uso: si presenta con una consistenza burrosa, ma fonde alla temperatura corporea e può quindi essere steso facilmente sulla pelle facendolo scaldare nella cavità della mano prima dell’applicazione; inoltre, poiché possiede un elevato grado di assorbimento, può essere spalmato sulla pelle del viso e del corpo senza lasciare l’effetto di unto. Se si desidera una consistenza più morbida, per effettuare ad esempio massaggi, è possibile aggiungere degli oli: scaldare il burro in un barattolo di vetro immerso nell’acqua di un tegame, far sciogliere a fuoco lento e una volta liquido aggiungere dell’olio di base, mescolare bene e far raffreddare; fare attenzione a non eccedere nella quantità di olio altrimenti una volta raffreddato il burro non si solidifica. Per attenuare il suo caratteristico odore è possibile unire degli oli essenziali preferibilmente quando è sciolto per amalgamare bene il profumo. Attenzione a non usare essenze agrumate che possono essere fotosensibili e causare macchie sulla pelle se esposta alla luce.
Spalmare una noce di burro su tutto il corpo insistendo sulle parti più secche o ruvide. Si può aggiungere anche un cucchiaio di karitè nell’acqua calda del bagno cosicché uno strato sottile si depositerà su tutto il corpo.
E’ utile anche per le narici secche e irritate dal freddo, vento o polvere: porre una piccola quantità di burro in ogni narice.
Capelli: per un’azione rivitalizzante e ristrutturante prima dello shampoo porre il burro sulla lunghezza dei capelli e avvolgere con un asciugamano caldo per far assorbire le proprietà alla cheratina. Dopo l’asciugatura si può applicare sulle punte secche una piccola quantità per un’azione nutriente e lucidante.